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La moneta Complementare in Svizzera ha compiuto 80 anni


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La moneta “Wir…tuale” in Svizzera nacque nel 1934

Wir Bank è una banca nata dall'unione di diversi imprenditori come società cooperativa di aiuto reciproco nel 1934 in seguito alla Grande Depressione del '29 per far fronte alla mancanza di liquidità: alle aziende non mancava la competenza o la capacità produttiva, ma semplicemente un mezzo per scambiare i prodotti e i servizi, dunque la moneta complementare e la compensazione hanno risolto il problema!

A differenza delle altre banche Wir concede, oltre ai normali crediti in Franchi svizzeri, crediti in Wir: la Moneta Complementare che consente la compensazione multilaterale di beni e servizi tra le 60.000 imprese clienti.

Con la crisi il circuito svizzero è tornato di estrema attualità.

Con la fondazione della cooperativa wirtschaftring i piccoli imprenditori reagirono alla penuria di liquidità con una iniziativa di mutuo soccorso. Per contrastare l'accumulo di capitali, fu creato un sistema valutario complementare, il Wir, basato sulle teorie di Silvio Gesell. Il valore del Wir è agganciato a quello del Franco Svizzero (1 Wir= 1 CHF) e il tratto più distintivo è l'assenza di interessi. Per incentivare i soci a reinvestire il loro denaro e mantenerlo in circolazione tra le piccole e medie imprese della Svizzera, i conti non percepiscono interessi. All'inizio, non solo i conti non avevano interessi, ma subivano perdite se lasciati fermi. Questo doveva incentivare ancora di più a rimettere subito i capitali in circolazione. Nel 1948 fu abolita questa clausola, ma persiste a tutt'oggi l'assenza di interessi. Nel 1998 il gruppo ha cambiato il suo nome in Wir Bank e accanto alla normale attività bancaria mantiene il sistema wir, che supporta le piccole e medie imprese. Alla fine del 2012 la Wir Bank chiudeva con un bilancio di 4,013 miliardi di franchi, di cui 855,3 milioni in crediti Wir e in totale nel 2012 hanno circolato crediti Wir equivalenti a 1,46 miliardi di franchi. Il sistema wir rappresenta la somma del potere d'acquisto dei soci espresso in "wir". Lo statuto si prefigge di promuovere i soci, rendendo accessibili i rispettivi prodotti o servizi in valuta wir, mantenendoli in circolo e cercando di aumentare la quantità di scambi tra i partecipanti. Il sistema Wir funziona come un circuito di pagamenti senza contanti tra i soci Wir. Crediti e debiti nei conti dei soci sono registrati nella sede centrale della banca a Basilea. Simili ad assegni o lettere di credito sono usati come mezzi di pagamento e con la carta Wir, usata soprattutto in gastronomia e nel commercio al dettaglio, i clienti wir possono pagare in valuta wir, o in parte in franchi, o solo in franchi. Dal 2008 funziona anche come internet banking. Nella rete Wir fanno parte circa 50.000 piccole e medie imprese dei più svariati prodotti e servizi in Svizzera. Oltre ciò, ci sono 10.000 dipendenti di ditte associate con un conto Wir. I conti in wir non sono convertibili in franchi. La banca Wir non impone costi per finanziare l'emissione della propria moneta. Per questo non devono pagare alcun interesse per i crediti dati in wir. In ragione di ciò possono permettersi tassi d'interesse molto bassi sui loro prestiti.

Chi in Italia sta cercando un esempio vincente e di successo, un mix di esperienza e competenza nell'economia della moneta complementare e del baratto multilaterale non può che prendere esempio dal modello di Wir.

Servizio di Report (RAI 3) in onda nel 2010 sulla banca WIR

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