La Svizzera, patria del cioccolato e del caffé
- jobandthecity
- 23 ore fa
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 6 ore fa

La Svizzera non è un produttore di cacao o di caffè, piante che crescono in climi tropicali come Costa d'Avorio e Brasile, ma allora come mai è un leader mondiale nella lavorazione e produzione di #caffé e #cioccolato?.
Per il caffé buona parte del merito va all’eccezionale successo delle capsule di Nespresso. Ai crudisti svizzeri fanno capo oltre i due terzi del commercio mondiale di caffè verde: flussi che non passano fisicamente per il paese alpino, ma la cui logistica è gestita dalle grandi aziende localizzate sulle rive del lago Lemano o nello zurighese.
Il caffè è da anni la voce più rilevante dell’export alimentare svizzero, davanti anche a prodotti tradizionali, come i formaggi o il cioccolato.
In sintesi, la forza della Svizzera in questi settori risiede nell'eccellenza della trasformazione industriale, nell'innovazione e nella logistica commerciale.
Le aziende svizzere sono da sempre all'avanguardia nell'innovazione del settore, nella ricerca di metodi di produzione più sostenibili e nello sviluppo di alternative al cacao coltivato in modo tradizionale. Le prime innovazioni storiche furono il cioccolato al latte (Daniel Peter 1875) e il metodo di lavorazione del concaggio (Rodolphe Lindt 1879) mentre tra le piu recenti spicca una startup, la Food Brewer, che sta sviluppando un #caffè e un #cacao 2.0
Cioccolato:
La Svizzera importa le fave di cacao grezzo dai paesi tropicali come Costa d'Avorio, Ghana, Indonesia, Nigeria, Camerun e Brasile per trasformarle nelle proprie aziende come Barry Callebaut (il più grande produttore di cioccolato "in massa" al mondo), Lindt & Sprüngli, Cailler, Läderach e molte altre finissime aziende cioccolatiere che lavorano ed esportano cioccolato di altissima qualità in tutto il mondo.
Caffè:
Anche per questo prodotto la Svizzera ha aziende molto note nel settore (una fra tutte Nespresso, di proprietà di Nestlé), ma la coltivazione avviene in paesi tropicali come Brasile, Colombia, Etiopia, Vietnam.
Gestendo oltre il 50% del volume totale di caffè verde (non tostato) la Svizzera è il principale hub mondiale per il commercio di caffè ed è il primo esportatore mondiale di prodotto finito con un enorme valore aggiunto grazie soprattutto a Nestlé e al successo del sistema a capsule Nespresso, che aggiunge un notevole valore alle importazioni di caffè verde. Le esportazioni sono decollate dalla metà degli anni duemila e sono aumentate più di venti volte in meno di un ventennio, passando da 160 milioni di franchi svizzeri nel 2005 a 3,27 miliardi nel 2023 (3,48 miliardi di euro). Non dimentichiamo anche la #sostenibilità della filiera: è stata lanciata la Piattaforma Svizzera per il Caffè Sostenibile (SSCP) per promuovere la sostenibilità lungo l'intera catena del valore del caffè.
Dopo aver letto questo breve post, penserete di piu' alla Svizzera gustando il vostro caffè con un cioccolatino?









































Commenti